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gete, Merope, le quali si fingono trasportate in cielo, e collocate davanti alle ginocrhia del Toro. Col loro apparire dimostrano essere buon trmpo di navigare. Dai latini si chiamano Virgilie, dall’indicare ch’elleno fanno il prossimo tempo di primavera quando appajono sul nostro emisferio. Di fatto nascono a primavera, e quando è l’equinozio, nascono la mattina. Dal volgo poi queste stelle medesime vengono dette Gallinelle.

Iadi, altre sette figliuole di Atlante e di Etra, sorelle di Iante, che si chiamano Ambrosia, Eudora, Pasitoe, Coronide, Plessauride, Pito, Tiche. Queste intisichendo pel grave dolore d’aver veduto il loro fratello morto da un leone, furono per compassione cangiate da Giove in altrettante stelle, e collocate nella testa del Toro; e perchè restasse un perpetuo testimonio della loro pietà verso il fratello, dal nome di lui furono tutte insieme chiamate ladi. Quand’elleno appajono e quando anche tramontano, turbano cielo, terra e mare, e cagionano copiosissime pioggie; onde a ragione disse Orazio nell’Ode iii. del Lib. i.


Illi robur et aes triplex
Circa pectlus erat, qui fragilem truci
Commisit pelago ratem
Primus, nec timuit praecipitem Africum
Decertantem Aquilonibus,
Nec tristes Hyadas, nec rabiem Noti.


Orione figliuolo nato dall’orina di Giove, di Nettuno, c di Mercurio. Essendo espertissimo cacciatore, e troppo millantandosi di questa sua abilità, fu dagli Dei punito col fare che la terra partorisse uno scorpione, dal cui morso fu ucciso. Diana mal soffrendo la sventura d’un suo seguace, lo pose in cielo vicino al segno del Toro, formando egli pure un segno che porta lo stesso suo nome, e ch’è composto di trent’otto stelle. Quando risplende, dinota serenità, e quando s’oscura, prenunzia tempesta.

L’Orsa maggiore, e minore, due segni celesti vicini al polo artico, che tra loro si distinguono per la differente grandezza. L’Orsa maggiore è di ventisette stelle, la minore di sette. La maggiore è Calisto, figliuola di Licaone Re d’Arcadia, cangiata in orsa, e quindi trasportata in cielo. La minore è Cinosura, una di quelle Ninfe, che nutrirono Giove di latte sul monte Ida in Creta, e che in premio di sì bella azione furono esse pure in cielo trasportate tutte insieme.

In Leucadia essere un alta ripa ec. Leucadia, o Leucade isola di Grecia nel mare Jonio. Ivi fu un promontorio dello stesso nome, sulla sommità del quale s’alzava un picciolo tempio dedicato ad Apollo. Gli amanti disperati offrivano se-