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medesima del Sanazzaro ci ha in fin di verso la parola foschi, parola aggettiva; ma non si dee negare altresì, che s’hanno a prendere dai celebri poeti le cose più giuste e belle, e che più sono ad essi piaciute, e non quelle altre, che sono men conformi alle giudiziose regole, ed usate per necessità anzi che per vaghezza e leggiadria.

Quando a mortali aggiorna ’l sole. Questo verbo aggiornare è qui usato in significato attivo, ma il Petrarca non l’usò mai se non o in significazione neutra, e neutra passiva; como nel Sonetto Quando ’l pianeta ec., ove dice:


Ma dentro, dove giammai non s’aggiorna.


ovvero nel Sonetto Se ’l sasso ond’è più chiusa ec., ove parimenti dice:


Degli occhi è ’l duol, che tosto che s’aggiorna.


Del resto il Bembo, che tanto fu studioso della lingua nostra nel Sonetto Sento l’odor ec. l’usò egli pure, come la qui il Sanazzaro, in attiva significazione, dicendo:


Sorgi dall’onde avanti all’usat’ora
Dimane, o Sole, e ratto a noi ritorna:
Ch’io possa il Sol, che le mie notti aggiorna,
Veder più tosto, e tu, medesmo ancora.