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STATVTl CRIMINALI mmtoperferuitiodelSerenifsimoDucalDominio Veneto,& fatto altrimenti non vaglia, nè tenga fenza altra dichiaratione. Della penti di chi elegge perfona probibita dal Statuto ad alcun officio. Cap. L V 1 «F A ri m ente è fiato determinato; che alcun Commune, Collegio,ouer Vniuerfiti. òparticolar perfona non ardito, ò prefuma di nomina* j; eieogere alcuno prohibito dalli Statuti ad alcuno officio,o be firfo di detta Communiti, fij di che forte fi voglia, forco pena a qu*! lefic,e Commune, Collegio, ò Vniuerfiti di Ducati cinquanta,da effer tì&^OSiSSBtiXSSSaS^ ciar quel tale indebitamente, & contea la forma delti Statuti eletto, Confeglio, e da qualunque officio. ‘Della rinouatione, & vacanza delli officij Cap. L VII. — , He fluita reftrattione di cinque delli fei eletti i qualunque offiC c^nunloS ne?numerosi offici) della Communna, ^ uenga à nuoua imbofiolationed altri fei per de o». j ^ e bpo in tempo: & qual fi voglia eletto ad alcuno dellio fi^ L u-irar daaueU’officio per cinque anni fuflequenti finiti, ecettuat nè comprefi anco i Sindici generali. Bel modo dì ammettere ì foraHieri alla Cittadinanza, Cap. IV Uh T) Arimenteèftato determinato; che i foraftierivolendoefrer amme^ Jf fi alla Cittadinanza della Rimerà fijno tenuti & ^bbano alla pre lenza delli Deputati, & delli Aggiunti, i proprie fpefem quan o alU ridotcione delli Aggiunti, et formatione de procclToj prouaHeginm^ mente hauer foftemito carichi, e fattiom reali, e perfona! muniti della Rimerà, ouer in alcun Commune di quella,almeno per anni trenta, & hauer habitato in quella conunoamente pcrannfeflma computato il fuo tempo, equellodellifuoi antenati;.kletao, miramente difcuflo,& efsaminato il negotio nel Confeglio dt j 11 P^ u