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DELLA COMMVNITA. *7 tempo. Et fe accaderà farli pegni in Carri,in Tine,in Vezze,& limili cofe difficili da portarli airofficio, in tal calo pofiano incantarli nelli Communi, oueefsi pegni faranno fiati fatti; con licenza però deli! Deputati; & prima datane notitia al debitore; dcuendo precedere anco Tefiimo; qualeftimo faccino far iConfoli;feruati nel refto gli ordini cótenuti nel prelente Statuto. Et fatta ladeliberationefij trafmelTo l’incanto mede-* fimo al officio del Mafiarolo da efier defcritto fopra il libro di quello. Et fe accadere, che i pegni in cantati,fatti tré incanti, non fiino leua* ti da alcuna perfona;all’hora,debbano incantarli di nuouo,&pofiano effer deliberati per quel prezzo,che potrà ritrouarfi,hauutane però prima licenza dalli Deputati della Communità; &non in altro modo;dell& qual licenza fij data notitia per il creditore al debitore,&iponfti per relatione,auanti chefijno incantati, & deliberati; altrimenti l’incanto fij di nifiun valore. Parimente, che nè il detto Mafiarolo; nè alcun Minifirale pofia incanì tar, nè far incantar à fuo nome pegno perlai confegnato fotte pena di Lire 15 de’piccioli. Et chetutti i Miniftrali, tanto del Signor Capitanio, quanto d’altri lufdicenti, fi ino tenuti di confegnar tutti gli pegni, che faranno nell’officio del Mafiarolo; & tanto per il capitale,quanto per la via, in termine di tré giorni dopò fatto il pegno; in pena di Lire 25. de’ piccioli per cadauno^ per cadauna volta; Ardi rifar in doppio del fuo i pegnihauutL Parimente, che alcuna perfona non pofia incantare, nè far incantar alcun pegno fenza licenza del detto Mafiarolo. Parimente, che il detto Mafiarolo, fij tenuto difodisfar alli Minifirali per la loro mercede in tempo digiorniotco continui,dopò chefaranno fiaticonfegnatiper loroi pegni. Parimente, che il detto Mdfiarolohabbia, & ottenga delli denari canati dalli pegni incantati perfuo falario dinari quattro planetdi cadaunalira di planet del prezzo di qual fi voglia pegno incantato, fino alla fortuna di Lire 1 o planet, 6 c non oltre. Et non pofiahauer cofaalcuna, oltre quello, che è vero debito;ari“ corche i pegni fofiero per più del debito incantati: & Umilmente fe fof» fero incantati per minor fomma di quello, che fiail vero debito;egli non pofia hauer cola alcuna; fe non per detta fomma, per laquale 1 detti pegni: fofiero itati in cantati, & liberati;fotto pena di refìituire il riceuuto in doppio, 6 l della perpetua priuatione ddi’officio del Mafiarolo. Etfe i pegni non faranno incantati;habbia per ìaconfegnatione,da«nan tré per cadami pegno da foldi 50. in giù, & da detta fomma in sù, fij che quantità fi voglia, habbia dinari fei planet: &feincanterà, non habbia alcun pagamento perlaconfegnapone, ò prefentatione predetC % ta 3 ma