siino obligati far per se; et non per interposta persona, overo almeno per
doi di essi, insieme co'l Sindico; le compre di tutte quelle cose, che accaderanno
comperarsi per la Communità, et essi stabilir i pretij di quelle, come
di sopra, et il simile far anco nelle condotte di opere, e di qualunque
spesa; in pena di perder il salario; e di più, di pagar del proprio.
Et nell'ultima sessione loro faccino una poliza di tutte le cose non spedite,
da esser presentate per il loro Capo di banca alli soccessori nella prima
sessione di quelli; sotto pena di Lire 3. plan. per cadauno: della quale
subito siino posti debitori per il Rasonato.
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Dell' Officio delli Deputati sopra il mercato di Desenzano. Cap. IX. |
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PArimente è determinato; che almeno quattro delli predetti Deputati
siino tenuti cadaun giorno del mercato di Desenzano à quello
trasferirsi; da esser eletti in questo modo: Che nell'ultima sessione delli
Deputati vecchi siino estratte à sorte due quadre delli Deputati nuovi;
i Deputati delle quali siino essenti di andar al sussequente mercato: et
siino estratte similmente altre due quadre; i Deputati delle quali siino
essenti il secondo mercato: et parimente siino estratte altre due quadre;
i Deputati delle quali siino essenti il terzo mercato: et così servando
l'ordine predetto per tutto il loro trimestre; in pena alli Deputati non andando,
come di sopra, di L. 3. plan. per cadauno, et per qualunque volta;
della quale siino posti debitori nel libro del Tesoriero per il Rasonato;
in pena di perder il suo salario; salvo nondimeno legitimo impedimento
da esser conosciuto nel primo Conseglio generale con gli doi terzi delle
balle, il quale se non sarà dedotto, non possa poi più dedursi. Et i quali
Deput. tutti si riduchino nel luogo ordinario; et non altrove, et dopò riferita
à loro la quantità delle biave del mercato per il Soprastante; et esposto
il vessillo, over bandirola nel luogo solito, faccino le bollette à suo
piacimento à tutti quelli, che vorranno comperare; scrivendo le bollette
co'l nome, e cognome de'compratori, et il Commune di quelli, con la
qualità, ò quantità distese in parola, et per abaco; co'l nome del Deputato,
che scrive. Con questo però; che nissun di loro faccia bollette, nè scriva
nel libro della sua propria quadra. Et tutti finito il mercato in quel
giorno sottoscrivano se stessi ne i libri delle bollette fatte, quelle prima
sommate. Et tutte le cose predette in pena di perder il salario; et in oltre
di perder altre tanto del suo: della qual pena il Cancelliero gli faccia
metter debitori per il Rasonato sopra il libro del Tesoriero. Medesimamente
siino tenuti far riveder per il publico giustatore le quarte, almeno
di Desenzano, e di Salò ogni mese; in pena di dieci Lire di plan per cadauno; della quale siino portati debitori, come di sopra: et nel fine del suo trimestre siino obligati presentar in Cancellaria avanti al Sindico i