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DELLA RIVIERA. I1$

dennato in Lire mille piccioli; quali fenon pagherà in termine di meli doi dal giorno della condanna; la pena di effe lire mille fij duplicata. Et feportarà, òfarà portare, comedi fopra,da Liretrenta piccioli in giù 9 fino a dieci; Hi condensato in Lire cinquecento piccioli.- & fe Icientemen te portarà, òfarà portare alcun a moneta falla, tofa, ò fcarfa,come di fopra, dalla quantità di Lire dieci de v piccioli in giù fino à cinque; fij condennato in Lire céto;quali pene egli fij tenuto pagar, comedi Copra; et fe dalla quantità di Lire cinque in giu; fij condennato in altretanto,et nella perdita della moneta.

Ma fe alcuno fpenderà,• ò farà, che fiifpefafcientemente, e malitiofamentenellaCommunità della Rimerà, òfuo diftretto alcuna moneta falfa dalla quantità di Lire dieci piccioli in su; fij condennato in Lirecétopiccioli, etnella perditadidetta moneta; etfe dette Lire cento,non faranno da lui pagate in tempo d’vnmefe dal dì della condanna; la pena fij duplicata; etfe dalla quantità di Lire dieci piccioli in giù; fij condennato nella perdita di detta moneta; et inaltretanto; et manco, ad arbitrio del Signor Capitani© i e Giudice delli Malefici;; confideratala qualità del fatto,et la conditione della perfona.

Et chiunque accuferà alcuno hauer fatto, ò trafgreffo contro il prefen te Statuto, ò contro alcuna delie cofe predette,et per opera dieffo 5 òper fuoindicioi’accufatoperuenirà nella forza della detta Communità, et per quello farà condannato; all’hora il detto Accufatore, ò quello, per opera del quale il dettoaccufato farà venuto nella forza della Coni munita foprafcritta, Labbia la metà della condanna fatta in danari di quel tale così condennato. Saluo che, fe farà condennato a morte, fecondo la forma di quello Statuto; habbia delli beni della Communità Lire cento de’piccioli,

2 Pellet pena delli Officiali delti Datij, che accufano falfamente..

Cap. C C X X I L

I L Sign. Capitatilo,et Giudice delli Malefici) habbiano facoltà,.et debbano inquifire,procedere,epunire per officio contro qualunque incantator di Dado, ò chi hà Dado; ò caufa da quello, et contro i Miniatali, et agenti di quelli; i quali inftituiranno qualche dinònua,.caufa,ò querimonia calunniofa,onero falfa di alcun Commune, ò particolarperfona;et anco còtroà chi in qualche modo da alcun Commune,ò perfona particolare indebitamente ellorquerà, ò piglierà indebitamente qualche denaro; pollano inquifire, e procedere, e punire, come di fopra in quelle quantità di denaro,comeà fe parerà;delle quali in altro modo nò fii flato prouillo. Et in tutti quelli cali poffapo, et fiino tenuti conofcere fommaiiamente, et che elfo Sig.Capitanio, e Giudice delli Malefici;, doli & pò che