chi solo il consenso dell'Avo: morti poi Padre, et Avo; basti il solo
consenso della Madre. Mà se non haverà Padre, nè Avo, nè Madre; et havesse
fratello ò fratelli; si ricerchi il consenso del fratello, ò essendo più d'uno si
ricerchi quello del Maggior di essi, il qual sii di sana mente: et
qualunque donna minore d'anni vinti, che contrafarà in alcun modo, ò forma;
immediatamente sii, et s'intenda priva di ragion dotale, et della dote
a se dovuta da alcuno delli sopradetti. Et non sii ascoltata per alcun
Iusdicente volendo ella domandar detta dote ad alcuno delli soprascritti:
et nei detti casi qualunque Iusdicente manchi d'ogni iurisdittione; et
senza altra dichiaratione sii detta Donna incapace di tutti i beni delli
sopradetti Padre, Avo, Madre, et fratelli, et di qualunque di loro, che
mancasse senza testamento: et il medesimo s'intenda del figliuolo di
famiglia pigliando moglie senza consentimeto del Padre, ò del Avo, come
di sopra, mà della madre il consenfo non sii necessario. Qualunque
adunque contraherà Matrimonio con la sopradetta minore d'anni vinti,
la quale habbia Padre, et come di sopra, overo in altro modo farà
promessa di pigliar quella come di sopra, overo farà alcun patto di
maritarsi come di sopra, sii condennato in Lire cento de' piccioli, et in più,
sino à 200. ad arbitrio del Signor Capitanio, et Giudice delli Maleficij,
considerata la qualità delle persone.
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Della pena di chi conosce Donna carnalmente. Cap. C C V I I I. |
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SE alcuno conoscerà carnalmente per forza alcuna Donna vergine,
ò Vedova, ò maritata, ò sciolta, che però vive honestamente; sii
condennato in Lire mille piccioli, da esser applicate la metà alla
Communità, et l'altra metà alla violentata; se non seguirà matrimonio frà di
quelli: nel qual caso sii condennato in minor pena, da esser applicata alla
Communità, ad arbitrio del Signor Capitanio, et Giudice delli Maleficij
attesa la qualità del fatto, et la conditione delle persone. Mà se la
Donna; ò la Vergine, di vita però honesta, sarà spontaneamente conosciuta,
ò stuprata; il cognitore, ò stupratore sii condennato in Lire 200.
sino à 400. piccioli ad arbitrio del Signor Capitanio, et Giudice delli
Maleficij, considerata la qualità della persona, e del fatto; et la Donna
Vedova sii condennata in Lire cento piccioli, quali se non pagarà, ò non
potrà pagare in tempo d'un mese; sii cacciata di quella Terra, nella
quale havrà commesso il Stupro: dichiarando sempre, che ogn'una
s'intenda conosciuta volontariamente; se con alta voce non haverà
gridato; e non haverà fatto tutto quello, che haverà potuto in far resistenza.
Et chi conoscesse spontaneamente come di sopra, non possa esser carcerato,
né tormentato, mà sij ammesso à diffesa; et sii ascoltato sopra
l'honesta, ò inhonesta vita della conosciuta spontaneamente, nè possa