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del marchese Azzo VII d’Esteb). Dopo, il cronista soggiornò in vari conventi di Romagna, soprattutto a Ravenna, per cinque anni. Nel 1282 era certo a Reggio Emilia, e piú tardi nel convento di Montefalcone, sui colli poco distanti dalla cittá. Mori dopo il 15 giugno 1288 [rammenta (p. 914) l’assedio di Monte Calvoli, terminato in quel giorno! 21 ]. L’ultima data che ricorra nella Cro- nica è 1*8 settembre 1287. Poiché, al principio dell’opera, il f. 220 b (p. 4?) fu scritto il 21 luglio 1283, Salimbene occupò circa cinque anni a metter insieme quanto rimane della Cronica. Egli afferma d’aver composto parecchie altre cronache: una ne rammenta spesso, sui duodecim sedera Frideríci, dalla quale, come probabilmente anche da altre, attinse nel XV secolo, per le Historiarum decades, Flavio Biondo, chiamando il cronista theologo parmensi Ordinis Minorimi ( 3 ’. A questa allude probabil- mente con nomi piú generici, come cronica brevior. Scrisse anche un Tractatus de Heliseo , un Tradatus pape Gre corti decimi. Ci restano, dentro alla Cronica , il Ltber de praelato (134-138), e può esser tenuto come un trattato a sé quanto dice intorno alla setta degli Apostoli (367 sgg.), dei quali continua tuttavia a parlare qua e lá, aggiungendo altro, secondo che gliene capita il destro. Nel 1259, nel Borgo di S. Donnino, scrisse anche un libravi Tediorum ad similitudinem Patecli. Un sol codice ci conserva la Cronica di Salimbene: il codice Vaticano 7260, manoscritto membranaceo di 198 x 133 mm., a due colonne, di carattere elegante ma’ fitto del sec. XIII, con titoli marginali sottolineati e molte aggiunte pure in margine, con let- tere maiuscole iniziali, so tolineature e segni di divisione colorati in minio. Son perduti i primi 207 f., ultimo è il f. 491 d. Mancano perché abscissi, i f. 363, 374, 436, 468-72, 475-79. Sappiamo che la parte perduta arrivò almeno al f. 526, come il cronista stesso dice al f. 486 (913) nel titolo della colonna. Consta oggi di 272 fogli, per lo piú riuniti in sesterni. Vi sono premessi un foglio cartaceo e sei fogli membranacei. Sul f. 2 r membranaceo è scritto: Cum ( 1 ) Fkrdinando Burní ni, Che cosa vide e raccontò di Ferrara il cronista Salimbene da Parma, Rivista di Ferrara, gennaio 1935. (2) Cl onica fiatris Sa/imbine cit., 638 nota 9. (3) Ferdinando Bkrnini, Frammenti trascurali d’ima Cronaca minore di Salimbene , A nova Rivista Storica, 1935, fase. 11-111. Salimbene de Adam, Cronica -ir. 27