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Capitolo Decimo.

Un Re sepolto vivo.


Non esiste forse in tutto il mondo un popolo che abbia tanta poca paura della morte quanto il Figiano. Abbiamo già detto che per gli abitanti dell’arcipelago di Figii la morte non rappresenta che un puro cambiamento di vita, perchè nei loro animi è radicata fortemente la convinzione che una pronta risurrezione li attenda, appena lasciata questa terra; ma a quale punto arrivano!

Quando un uomo crede di esser vissuto abbastanza nella sua isola, non trova cosa più naturale che di farsi strangolare da qualche fido amico, il quale si presta colla miglior buona grazia che immaginare si possa a quel lugubre ufficio.

Un uomo si sente ammalato? Si fa strangolare, non sembrandogli giusto di presentarsi al Grande Spirito affatto agonizzante o stremato di forze. Muore un bambino? La madre lo segue facendosi strangolare dal marito, perchè ritiene che il piccino possa avere ancora bisogno delle sue cure nell’altro mondo. Due amici