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24 capitolo terzo.


Santa-Cruz è l’isola più grande, essendo lunga oltre otto leghe e larga tre, ed è situata a 10°,46’ di lat. meridionale e 163°,34’ di lat. orientale. Vengono in seguito il gruppo La Perusa, tristamente celebre pel naufragio fattovi dall’infelice ammiraglio francese La Perouse nel 1788, gruppo composto di Vanikoro, Tevai, Manevai e Nanuna; poi Ticopia che ha un circuito di quattro o cinque miglia, ed i cui abitanti, caso veramente strano, sono ospitali e di costumi mitissimi mentre i loro vicini sono tutti mangiatori di carne umana; il gruppo Danks composto di quattro isole assai elevate ed assai popolate; Mitria, così chiamata perchè in distanza sembra precisamente una mitria; il gruppo Duff composto di undici isolette; Chennedy che è abitata da selvaggi ferocissimi; Tinacoro che è un picco vulcanico di due miglia di circuito e coronato da un cratere fiammeggiante; il gruppo Mendana composto di nove isolette basse e boscose e alcune altre conosciute solo di nome, ma che non hanno importanza alcuna stante la loro poca estensione.

Tutte queste isole sono abitate da Polinesiani di aspetto niente affatto sgradevole, di statura proporzionata, di colorito oscuro ma che varia in alcuni isolani, toccando l’olivastro, la tinta dei Malesi. Hanno però le labbra grosse e sporgenti come gli africani, il naso schiacciato ed i capelli cresputi, ciò che fa supporre provengano dalla non molto lontana Papuasia.

In generale godono pessima reputazione, e non risparmiano i disgraziati equipaggi che naufragano sulle loro coste.

Il capitano Hill, che, come dicemmo, non ignorava ciò, si affrettò ad allontanarsi dall’isola segnalata, e che, secondo i suoi calcoli, doveva essere una del gruppo di Mendana o Tinacoro, che sono le prime che s’incontrano venendo dal nord. L’uragano che non cessava di soffiare, quantunque a poco a poco accennasse a cal-