Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
bill preso. | 237 |
chia di cespugli, contro la quale Asthor e Fulton avevano fatto fuoco, nella speranza di abbattere i due forzati.
— Li vedi, Paowang? — chiese Collin.
— Non vedo che un cappello — rispose il selvaggio.
— Da’ qua!...
Paowang gli porse un berretto da marinaio che aveva trovato in mezzo ai cespugli.
— È quello di Mac Bjorn — disse il capitano.
— Ed è forato da una palla — soggiunse Asthor.
— Cerchiamo — riprese Collin.
— Toh!... Cos’è questo! — esclamò Mariland indicando delle erbe macchiate di rosso.
— È sangue — affermarono i due comandanti.
— Che Mac Bjorn sia stato ferito? — chiese Asthor.
— O lui o Bill di certo — rispose il capitano.
— Tanto meglio; li raggiungeremo più facilmente — disse Collin. — Vedi nulla, Paowang?
— Sì — rispose il selvaggio che guardava in alto. — Ho veduto ancora i cespugli muoversi.
— Dove?
— Lassù, a trecento passi.
In quell’istante una detonazione echeggiò in alto, e una palla fischiò agli orecchi del capitano, abbattendo un selvaggio che gli stava dietro.
Una nube di fumo si alzò in mezzo ad una macchia, disperdendosi lentamente.
— A terra! — gridò Collin.
— Diamine, grandina! — esclamò Asthor gittandosi dietro il tronco d’un albero. — Ci sono molto vicini, a quanto sembra.