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Capitolo Ventesimoquinto.

La banda di Bill.


Durante la notte, nel villaggio del re bianco regnò una straordinaria animazione; i guerrieri, che accampavano sulla piazza, non chiusero un occhio. Si udivano chiacchierare, gridare, suonare le loro conche marine, andare e venire come se fossero impazienti di partire per le coste settentrionali dell’isola, dove contavano di fare chi sa mai quale banchetto mostruoso.

Di quando in quando giungevano dai villaggi più lontani altre bande di guerrieri, i quali facevano la loro entrata nella capitale con un baccano indiavolato. Si capiva che l’entusiasmo era al colmo, e che tutti volevano prender parte alla spedizione, essendo la guerra quasi un divertimento pei popoli selvaggi, anzi una festa.

All’alba Collin, il capitano e i marinai erano in piedi, pronti a partire. Quando comparvero sulla piazza, furono accolti con grida entusiastiche.

Quasi trecento guerrieri, armati di mazze, di lance, di scuri