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Capitolo Decimosesto.
L’incendio della nave.
Nel tempo in cui si svolge il nostro racconto, le pene corporali erano largamente usate a bordo dei vascelli, sia che appartenessero alla marina mercantile o a quella da guerra.
Frustare un marinaio indisciplinato o ribelle, era cosa che accadeva molto spesso; e specialmente gli americani, ma soprattutto gli inglesi che conservano tutt’ora quel barbaro uso nella loro armata, ricorrevano anche troppo al gatto a nove code.
Questo staffile, che ispirava un vero terrore a tutti i marinai, si compone di un corto manico a cui sono solidamente attaccate nove strisce di cuoio guernite di piccole palle di piombo, di cui ognuna produce sul dorso del paziente un solco sanguinoso.
Venti o trenta colpi bastano per ridurre in uno stato deplorevole l’uomo più robusto. Gli inglesi però condannano i ribelli, i ladri e gli indisciplinati fino a cinquanta colpi e qualche volta anche più; ma all’esecuzione di questo terribile gastigo fanno assistere un medico, il quale deve farlo cessare se la vita del paziente è in pericolo;