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un re sepolto vivo. 95


torno alle gambe ed alle reni delle strisce di stoffa bianca detta masi, che si ricava dalle fibre filate di una specie di gelso, comunissimo in tutte le isole del Grande Oceano.

Ciò fatto si trasporta con grande pompa il morto-vivo alla sepoltura; ma prima di calarlo nella fossa, vi si gettano dentro, già strangolati, due o tre dei più famosi guerrieri onde gli servano di scorta e facciano capire al Grande Spirito che ha da fare con un potente personaggio, e vi si gettano altresì parecchie donne, che sono destinate a servirlo nell’altra vita!

Questi costumi, che non possono essere stati immaginati che dalle menti degli antropofagi, sembreranno strani, anzi addirittura inverosimili, tanto sono orribili, e si potrebbe credere che fossero stati inventati dalla fantasia degli scrittori o dei marinai, se i navigatori che visitarono più volte quell’arcipelago non li avessero constatati coi loro occhi. I missionari che in questi ultimi anni sbarcarono in quelle isole, tentarono ogni sforzo per mettere un freno a simili atrocità e in parte vi riuscirono; ma non è molto tempo che il reverendo Thomas William dovette assistere al seppellimento del re Somo-Somo, uno dei più valorosi selvaggi che regnava a Nasima e che fu trasportato al sepolcro ancor vivo, quantunque fosse gravemente ammalato, insieme con parecchie donne che erano state prima strangolate per tenergli compagnia nell’altra vita! Ed il missionario, atterrito e impotente, poichè tutti i suoi sforzi erano riusciti vani, affinchè quell’orribile funerale non si facesse, fu costretto a udire i colpi di tosse del vecchio re, mentre la terra lo aveva già ricoperto!


La sinistra notizia portata dal selvaggio che montava la canoa, come è facile immaginare, produsse una impressione dolorosa in