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94 | capitolo decimo. |
carissimi non vogliono separarsi? Quando uno muore, l’altro si affretta a seguirlo facendosi uccidere!... Due amanti si adorano ma non possono sposarsi per differenza di casta? Pregano il padre od il suocero o chiunque altro di toglier loro la vita per unirsi nell’altro mondo, e quei bravi selvaggi non si fanno pregare due volte.
Che più? Quando un padre è vecchio e pieno di acciacchi, i figli lo avvertono rispettosamente che ha vissuto anche troppo, che è giunta l’ora di lasciare questa terra di miserie, e sempre rispettosamente lo strangolano o lo fanno strangolare.1
Quando il re è vecchio ed ammalato, la popolazione umilmente lo avverte che è tempo di lasciare il trono al figlio primogenito, e si prepara a fargli grandi funerali ed a festeggiare contemporaneamente il successore. Il povero despota di ieri, bene o male bisogna che si adatti al volere dei suoi fedelissimi sudditi e si lascia portare alla sepoltura, ma con questa differenza, che mentre gli altri vengono sotterrati morti, egli invece è sepolto, sì; ma sepolto ancor vivo!...
Questo seppellimento di un uomo vivo, che potrebbe tuttavia campare un buon numero d’anni, si compie con cerimonie speciali, come si converrebbe a persona potente. La sposa principale che non può, con suo profondo rammarico, seguire il re nel grande viaggio, poichè gli usi della corte glielo vietano, dipinge il petto e le braccia del povero despota adoperando un color nero che si ottiene da una specie di noce chiamata aluazzi; poi gli annoda at-
- ↑ Presso i Battias, popoli che abitano la costa settentrionale dell’isola di Sumatra, fra il regno di Achin e il mare, si fa quasi lo stesso. Quando i padri non possono più lavorare vanno a legarsi ad un albero e aspettano che i parenti vadano a mangiarli! E si noti che i Battias godono una certa civiltà, e non recente.