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cap. vi. — una nuova spedizione 83


Un sorriso gli spuntò sulle labbra, un sorriso di felicità!

— Penserà a me e forse più di quanto osavo sperare — mormorò. — Che sia per paura o perchè io le ho toccato il cuore? Eppure se sapesse che da due anni il mio pensiero è costantemente rivolto ai suoi begli occhi!... Il grido di vendetta di mio fratello non è riuscito a spegnere la strana passione che mi è nata nel cuore fino dal primo momento che l’ho veduta alla pesca delle perle, nella sua dorata galea. Orsù, vedremo se questa passione mi sarà fatale!

Scese la gradinata che girava intorno alla rupe ed entrò nella galleria, fermandosi sopra il pozzo che metteva nella caverna di pesci-cani.

Sotto la scala di corda stava il Bangalore coi suoi fanali accesi. Intorno, gli squali, svegliati dalla luce, nuotavano, giuocherellando e sollevando colle loro terribili code sprazzi dei spuma.

— Hai dato gli ordini necessari? — chiese Amali a Durga, prima di scendere.

— Sì, padrone. Tutte le spingarde del palazzo sono state collocate attorno alla roccia in modo da impedire qualsiasi attacco. I nostri uomini non si lascieranno sorprendere, e Kalermi che li comanda è il più coraggioso di tutti ed il più fidato.

— Andiamo.

S’aggrappò alla scala di corda e saltò sulla tolda della nave, dove trenta uomini, scelti con cura da Durga, lo aspettavano.

Non vi era fra loro che qualche cingalese, tutti