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cap. vi. — una nuova spedizione | 81 |
— Potrebbe egualmente ucciderti.
— Non lo farà, Mysora, perchè la tua vita risponderà della mia. Se io fossi ucciso, i miei uomini, anche se mi avessero promesso di risparmiarti, ti ucciderebbero.
Vi fu un breve silenzio. Negli sguardi della giovane si vedeva balenare un lampo di terrore.
— Allora sono perduta — mormorò.
— Finchè io sarò vivo, tu non correrai pericolo alcuno.
— Non recarti da mio fratello, re dei pescatori di perle. Egli ti odia più di quanto supponi, perchè teme che un giorno tu possa riuscire a strappargli il potere.
— Ho deciso di recarmi a Jafnapatam e lo farò — rispose Amali, con accento risoluto. — Quando anche fossi sicuro di morire io vi andrei.
— Ammiro il tuo coraggio, però preferirei che tu mandassi un altro in vece tua. Mio fratello è di carattere violento e vendicativo e potrebbe lasciarsi trasportare da qualche eccesso.
— Hai paura che mi uccida e che i miei uomini facciano subire a te egual sorte; ho indovinato Mysora?
— No — rispose la giovine con vivacità, fissando i suoi begli occhi in quelli d’Amali. — Vorrei che vi andasse un altro per evitarti qualche tradimento e per....
— Prosegui — disse il re dei pescatori di perle, con ansietà.
— Perchè.... i prodi si ammirano.
— Che importa a te che io cada nell’impresa?