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cap. vi. — una nuova spedizione | 79 |
rocca, nel caso che dovesse venire assalita durante la nostra assenza.
— Ho già mandato Apati alle peschiere, onde spiare anche gl’inglesi: saranno furiosi per la perdita della loro nave ed appoggeranno il marajah.
— Non oseranno tanto, perchè sanno che quasi tutta la popolazione di Ceylan parteggia per me e che potrebbe insorgere contro di loro. Durga, io conto su di te.
Amali guardò un’ultima volta verso la veranda e nuovamente trasalì. Dietro la stuoia variopinta di fibre di cocco, aveva veduto delinearsi un’ombra ed il cuore gli aveva detto che era quella di Mysora.
— Cerca di spiare i miei disegni o s’interessa di me? — si chiese, meditabondo. — Sento che quella fanciulla avrà una gran parte sul mio destino.
Rientrò nella sua splendida dimora dove l’attendeva la colazione in una delle sale terrene, adorna di fiori ed abbellita da una fontana di marmo, il cui getto manteneva là dentro una frescura deliziosa, poi si ritirò nella sua stanza per riposarsi della veglia notturna. Quando riaprì gli occhi il sole cominciava a declinare e le prime ombre della sera avevano già invaso le stanze pianterrene del palazzo.
La prima domanda che fece al servo accorso alla sua chiamata, fu per aver notizie di Mysora.
— Riposa, padrone, — rispose l’indiano.
— Ha chiesto di me?
— No.