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36 | sul mare delle perle |
— Ah!...
— Che cosa c’è ancora, padrone?
Una profonda increspatura si era delineata sulla fronte del re dei pescatori di perle.
— Vedo un altro punto nero che segue la barca di Mysora.
— Che sia la scialuppa del principe di Manaar?
— Deve essere la sua, Durga.
— Venti contro trentasei!... La partita ingrossa.
— Ed io non conto?
— Tu vali per dodici, padrone; ma.... non vedi anche una macchia bianca muovere al largo dai banchi? È lo stazionario inglese che segue a distanza Mysora ed il principe di Manaar.
— Anche gli uomini bianchi! — esclamò Amali, coi denti stretti. — Si sono alleati tutti contro di me? Durga, torniamo a bordo!...
— Assaliremo egualmente?
— Questa notte nemmeno Budda mi tratterrà, dovessi combattere contro i cingalesi e gl’inglesi. La mia scimitarra non risparmierà nessuno.
Scesero dallo scoglio, lasciandosi scivolare sui pendii e balzando di piattaforma in piattaforma, giunsero, dopo soli cinque minuti, sulla spiaggia, dove il loro canotto si era arenato a causa della bassa marea.
Con venti colpi di remo attraversarono il bacino e salirono sul Bangalore. Gli uomini di Amali si erano già pure accorti dell’avanzarsi della scialuppa di Mysora e si erano coraggiosamente preparati alla pugna.
Le spingarde erano state caricate con palle da