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cap. xxiii. — l'ultimo colpo di amali | 345 |
dei pescatori doveva essere avvenuto, salvo che lo avessero impedito circostanze impreviste.
— Quale via avrà preso il marajah? — chiese, ad un certo momento, Jean Baret a Durga. — Ti sei informato dove si trova la squadra?
— Mi hanno detto che, dopo la sconfitta subìta alla rocca, si era ancorata in una baia che si chiama Chanil.
— Lontana da quella che ha servito di sbarco a noi?
— Venti o venticinque miglia più al sud.
— Due ore di galoppo! Giungeremo in tempo per impedire al marajah d’imbarcarsi.
— E se giungessimo tardi?
— Daremo la caccia alla flotta coi pescatori di perle. Barche ne hanno ad esuberanza e poi abbiamo anche il Bangalore.
— Se incontrassimo presto Amali.
— Non si sarà ancora mosso dal borgo — disse Jean Baret. — Lo troveremo occupato a organizzare i suoi pescatori. Cerchiamo di guadagnare cammino e non occupiamoci d’altro, per ora. Quando arriveremo ad Abaltor?
— Se i cavalli mantengono questo galoppo, prima di tre ore vi saremo se....
— Che cosa se?
— La via sarà libera.
— Quali truppe vorresti incontrare?
— Quelle che ci hanno assediato nel fortino, signore — rispose Durga.
— Saranno fuggite dinanzi ai pescatori. Mille