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334 | sul mare delle perle |
— Anzi si dice che vostra sorella sia decisa a sposarlo.
— La miserabile! Si troverà sempre alla rocca?
— Lo si crede.
— Colpirò Amali al cuore! Se tutti i pescatori sono qui, la rocca deve essere quasi sguernita di difensori! Ah! La bella idea! Perderò il trono, ma Amali perderà il cuore! Preparatemi un vestito da popolano! Ci fingeremo anche noi ribelli e faremo fuoco noi sulle nostre truppe. Muoiano tutti quei vili che non sanno difendere il loro principe!
Scese la cupola a precipizio e rientrò nei suoi appartamenti, dove già alcuni servi avevano portato numerosi vestiti da popolani.
Il marajah con pochi colpi di forbice fece cadere la sua lunga barba nera, si tolse gli orecchini d’oro, gli anelli e le preziose collane di perle, gettandole via con rabbia, si stracciò la lunga camicia di seta bianca ricamata in oro, la fascia ed i sandali ed indossò una blusa di stoffa grossolana e un paio di calzoncini di tela bianca.
I suoi quattro ministri e dodici cortigiani lo avevano imitato.
— Prendete dei fucili e delle scimitarre, stringetevi attorno a me per difendermi e andiamo. Hanno invaso la piazza i popolani?
— Non ancora, — rispose il suo primo ministro.
— Date ordine ai candiani che ci lascino passare e che non rispondano al nostro fuoco.
— Altezza, — disse il ministro — non approfitteremo del passaggio segreto?
— Dove mette?