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20 | sul mare delle perle |
Il suo luogotenente fu pronto ad accorrere.
— Mi sembri inquieto, padrone — disse il cingalese, vedendo Amali molto agitato e nervoso.
— Ne ho il motivo — rispose il re dei pescatori, il quale non staccava ancora gli sguardi dalla scialuppa che girava intorno allo stazionario inglese. — Dimmi, hai mai veduto prima d’oggi quel giovane?
— Mai, — rispose Durga.
— Nemmeno la sua barca?
— L’avrei subito notata perchè è la sola che abbia i bordi dorati oltre la nostra nave.
— Quindi a tuo parere è la prima volta che viene qui?
— Lo suppongo.
— Vorrei saper chi è quel giovane.
— E tu, il re dei pescatori di perle, l’uomo più potente e più temuto della baia e dello stretto di Manaar, a cui tutti i pescatori ubbidiscono, t’inquieti per quel cingalese? — chiese Durga, con sorpresa.
— Egli sa troppe cose che tutti gli altri ignorano e forse ha indovinato il motivo per cui noi da tre giorni veniamo qui!
— Che egli sappia....
— Silenzio, Durga, vi sono troppi orecchi intorno a noi. Non vedi quella barca che lentamente continua ad avvicinarsi alla nostra nave?
— Sono poveri palombari che forse suppongono che le ostriche perlifere pullulino sotto la nave del re dei pescatori.
— Sono tutti neri come i malabari che monta-