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cap. xvii. — le galee del marajah | 263 |
— Grazie, Jean Baret — rispose Amali con un sospiro.
S’inoltrò rapidamente nel corridoio e salì verso il palazzo.
Dappertutto i suoi uomini vegliavano intorno alle spingarde, spiando le mosse delle galee. Nel palazzo non erano rimaste che quattro sentinelle per vigilare su Mysora.
Amali si fece riconoscere ed entrò, fermandosi dinanzi alla porta che conduceva nell’appartamento della principessa cingalese.