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CAPITOLO XVII.

Le galee del marajah.

Un quarto d’ora dopo, quando già il Bangalore navigava in mezzo al lago, ben lontano dalla riva occupata dai cingalesi, Amali, Jean Baret ed il capitano si trovavano riuniti nella cabina di poppa.

Il francese, in poche parole, aveva narrato ai suoi amici le drammatiche peripezie della sua fortunata fuga e l’incontro inaspettato della nave, dalla quale aveva avuto un così valido aiuto nel momento in cui stava per venire sopraffatto dai quattro portatori del marajah.

— Vi è però una cosa che non ho affatto compresa — disse Amali, mentre riempiva alcuni bicchieri di arak. — Come avete fatto a sapere che noi dovevamo venire mangiati dai coccodrilli?

— L’avevo appreso da due dei vostri uomini, che avevo mandato al campo del marajah. Dovete averne veduto uno, perchè lo avete guardato a lungo.

— È vero.

— Quei due bravi, confusi fra la folla, avevano assistito al vostro interrogatorio e anche alla con-