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152 | sul mare delle perle |
— È in questo che dovreste riuscire. Quando va a caccia conduce sempre con sè il fanciullo?
— Non lo lascia mai, perchè sa che, finchè rimarrà nelle sue mani, Amali nulla tenterà contro Jafnapatam.
— Benissimo.
— Perchè dite ciò?
— Amali ed i suoi uomini sono nascosti nel lago e una sorpresa può riuscire.
— È qui che v’ingannate, signore, — disse il capitano. — Il marajah quando caccia non conduce mai meno di due o trecento uomini con sè.
— Ne conducesse anche mille, non mi importerebbe affatto, — disse Jean Baret. — Con un po’ di astuzia e di coraggio si può, approfittando d’una notte oscura, entrare nella tenda del fanciullo e portarlo via.
— E le sentinelle?
— Si uccidono.
— Che uomo siete voi?
— Uno che ha giurato di rendere un gran servizio al re de’ pescatori di perle e che manterrà la parola. Potreste voi decidere il marajah a mettersi in caccia?
— Farò il possibile per riuscire.
— Non vi chiedo altro pel momento. Ah! una cosa ancora.
— Dite pure.
— Potrei io, nella mia qualità di europeo e di cacciatore, far parte del seguito del marajah?
— M’incarico io di ottenervi questo permesso.
— Grazie, capitano.