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92 | sul mare delle perle |
Un’altra scarica si fece in quel momento udire.
— Ancora! — esclamò Amali.
— Che sia un segnale di pericolo?
— Fatto da chi?
— Non lo saprei. Odi ora?
— Il cannone!
Una cupa detonazione rimbombò in lontananza e si ripercosse, brontolando lungamente, in mezzo ai boschi che si estendevano a destra e a sinistra dei canali.
— Succede una battaglia — disse Durga.
— Fra chi?
— Fra i guerrieri di Jafnapatam e le popolazioni selvagge dell’interno dell’isola. Tu sai che qualche volta abbandonano i loro inaccessibili boschi per fare scorrerie.
— Sì, lo so, Durga; anzi certe volte si spingono fino al mare per assalire le scialuppe dei pescatori di perle.
— Ritorniamo o andiamo innanzi?
— La polvere mi ubbriaca, Durga.
— Di chi prenderemo le parti. Di quelli di Jafnapatam o dei selvaggi?
— Lo vedremo quando saremo sul posto. Miei prodi, preparate le armi e tenetevi pronti a servirvene. Sono cariche le spingarde?
— Sì, padrone — rispose Durga.
— Allora andiamo a vedere chi sono questi combattenti.
Mentre gl’indiani scendevano nella stiva ad armarsi e Durga puntava le spingarde verso prora, il re dei pescatori di perle manovrava la sua nave