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86 sul mare delle perle


— Ci vendicheranno e metteranno tutto a ferro e a fuoco. Alla Corte di Jafnapatam ho un amico fidato, che al pari di me ha giurato di vendicare la morte di mio fratello; è coraggioso e valente e penserà lui ad avvertire i pescatori di perle mettendosi alla loro testa.

— Tu hai pensato a tutto.

— A tutto Durga, — rispose Amali. — Credevi tu che io mi gettassi nella bocca del lupo senza prendere le mie precauzioni?

— Tuttavia non fidarti troppo del marajah che è vendicatore e crudele.

— Lo conosco meglio di te e so che sarebbe ben contento di far subire anche a me l’orribile supplizio, di cui è stato vittima mio fratello, onde sbarazzarsi d’un pericoloso pretendente.

— Io credo che non oserà farti uccidere, per timore dei pescatori di perle, tuttavia temo che non ti restituisca il piccolo Maduri. È un ostaggio troppo prezioso che gli assicura il trono.

— Se vorrà la libertà di Mysora, bisognerà che lo ceda.

— E gliela rimanderai?

— Manterrò la promessa.

— Sarà perduta per te.

Amali sospirò senza rispondere.

— E tu l’ami.

— Sì, Durga, alla pazzìa.

— Ed anch’essa mi pare che, dopo averti odiato e disprezzato, cominci ad ammirare il prode e cavalleresco re dei pescatori di perle.

— Come lo sai tu?