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4 | i naufraghi dello spitzberg |
piccole navi ancorate nel canale, scendendo a terra. Gruppi di persone si erano radunati entro e fuori delle tettoie, e tutti quei norvegiani, ordinariamente così tranquilli e flemmatici, discutevano con calore, incrociando domande e risposte.
— Ma che sia vero? chiedevano gli uni, con una viva ansietà.
— Sì, sì rispondevano gli altri.
— E sono rimasti presi dai ghiacci?
— Così si dice.
— Ma dove?
— All’isola degli Orsi.
— No, alla Nova Semlia.
— Mai più! Allo Spitzberg.
— Ma volevano andare al polo?... Si trovano balene anche sulle coste del Finmark, senza andarle a cercare così lontano.
— Una bella pazzia!...
— Che costerà cara al signor Foyn.
— Lui!... Eh via, ha dei milioni lui!...
— Ma si parla di due navi.
— Di tre.
— Di mezza flotta!
— Che disastro!...
— E sono tutti morti?
— No, sono naufragati.
— Ma sì, i ghiacci hanno fracassate le navi.
— Ma chi ha recata la notizia?
— Un capitano baleniere l’ha mandata ad Hammerfest.
— E non verrà qui lui?
— Giungerà fra pochi minuti, col piroscafo costiero.
— Che si vede già, disse un fiociniere, il quale, essendo