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La Stella dell’Araucania | 61 |
esploratore ed abbracciandolo affettuosamente. — Papà Pardoe, costretto da me, mi ha raccontato ogni cosa.
— Mia povera Mariquita! — esclamò il signor Lopez.
— Noi lo salveremo, padre mio.
— E come?
— Andrò da Piotre.
— Sei decisa?
— A tutto, pur di strappare alla morte colui che doveva diventare un giorno mio marito e tuo figlio. —
Nel pronunciare quelle parole la sua voce aveva tremato e due lagrime le avevano velato i begli occhi. Reagì tuttavia prontamente, riprendendo la sua calma ed aggiungendo:
— Se Piotre cederà alle mie preghiere, andrò anch’io assieme a lui.
— Tu, Mariquita!
— Sì, padre mio.
— Esporti ai terribili uragani della Terra del Fuoco!....
— Sfiderò i ghiacci e le tempeste: ho il sangue di due razze, egualmente valorose, nelle mie vene e sono la figlioccia d’un uomo che ha affrontato cento volte la morte nella pampa argentina e nelle terre magellaniche. —
Il vecchio ebbe un lampo d’orgoglio negli occhi:
— Sì, — disse, — tu sei veramente figlia di razze forti e non andrai sola a sfidare i pericoli che minacciano i naviganti delle regioni meridionali.
— Verrai anche tu?
— Sì, Mariquita.
— Sei vecchio, padre e le tue lunghe esplorazioni hanno indebolito la tua forte fibra.
— Sono sempre l’esploratore che ha passato metà della sua esistenza fra le lancie e le bolas degli araucani e dei patagoni, — rispose il signor Lopez.