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50 | Capitolo IV. |
praggiunti gli araucani, i naufraghi vennero fatti prigionieri e poi massacrati tutti, eccettuato la Bravo.
Si erano ubbriacati col carico di liquori trovato nella stiva e, diventati furibondi avevano fatto un macello di quei disgraziati che l’oceano aveva spinto sulle loro coste.
— E la signora Bravo? — chiese José.
— Fu venduta ai Pehuen-chè per cento giumenti, condotta sul versante opposto delle Ande e sposata a forza al capo Nahuelquin, della tolderia di Huitraillan, a cui diede tre figli ed una figlia.1
— E questa figlia è Mariquita?
— Sì, José.
— E come finì nelle mani del signor Lopez?
— La ebbe da un capo Pehuen, al prezzo di cinque fucili. Non aveva allora che cinque anni ed era d’imbarazzo a quel selvaggio, il quale l’aveva avuta come parte del bottino di guerra.
— E la madre di Mariquita vive ancora?
— Sembra che sia stata uccisa, assieme ai suoi figli, in un assalto dato da una tribù nemica, perchè per quante ricerche il signor Lopez facesse, non potè averne più notizia.
Ah! Eccolo! —
La porta della taverna si era aperta ed un uomo era entrato.
Era un vecchio di sessanta o sessantacinque anni, ancora vegeto che camminava dritto come un giovanotto. Aveva la barba bianca e molto lunga, i capelli invece, per uno strano contrasto, appena brizzolati, e gli occhi brillavano dietro gli occhiali ancora vivissimi.
Anche il suo viso non era molto rugoso, non ostante l’età e le molte fatiche sopportate durante le lunghe
- ↑ Storico.