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In cerca di Piotre | 245 |
rità si manteneva profonda, tramontando assai presto il sole nei mesi di Giugno, Luglio ed Agosto, in quelle regioni così vicine all’oceano Antartico.
Il vento invece aumentava sempre, diventando più freddo e spingendo nella baia le larghe ondate dell’Atlantico, le quali su quelle coste raggiungono talvolta delle altezze mostruose.
Il signor Lopez, non ostante le assicurazioni di Pardoe, non si era tranquillizzato....
Aveva voluto subito conoscere i particolari del tradimento e, se si era mostrato lieto nell’apprendere le notizie fornitegli dal cacciatore di guanachi che lo assicuravano sulla vita di Alonzo Gutierres, che credeva sempre fidanzato di Mariquita, era rimasto assai turbato della fuga di Piotre, temendo che fosse stato raggiunto dai selvaggi su qualche punto della costa.
— Sai almeno dirmi dove ci aspetta? — chiese al pescatore, che cominciava a mostrarsi imbarazzato.
— Sì, però comprenderete che con questa nebbia potrebbe essersi smarrito od aver ritardato a giungere all’appuntamento.
Tuttavia rassicuratevi, signor Lopez, — aveva risposto il vecchio baleniere, — il grosso degli Ona non si era nemmeno accorto della rapida ritirata di Piotre e si era gettato su di noi. E poi fuggiva così rapido che un cavallo non avrebbe potuto tenergli dietro.
— Ti credo, Pardoe, eppure mi sento molto inquieto.
— Piotre è forte e non ha paura dei selvaggi e poi aveva quattro pistole e non l’ho mai veduto mancare ai suoi colpi.
— Sì, lo so, è forte, audace e destro!
— Avevate udito i nostri spari?
— Sì, Pardoe, e ho subito fatto armare la scialuppa-baleniera per venire in vostro soccorso. Disgraziatamente la