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236 | Capitolo XVII. |
CAPITOLO XVII.
In cerca di Piotre.
Mentre Piotre, vedendosi nell’impossibilità di soccorrere i suoi uomini, dai quali era stato separato da una nuova banda di selvaggi, fuggiva attraverso la foresta per salvare Mariquita, papà Pardoe coi tre marinai ed il cacciatore di guanachi, avevano coraggiosamente tenuto fronte agli assalitori, ricevendoli a colpi di pistola. Udendo questi spari e vedendo cadere al suolo parecchi uomini, i fuegini, presi da un subitaneo terrore, si erano dispersi, riparandosi dietro ai colossali tronchi dei faggi antartici. Le armi da fuoco, ancora poco conosciute in quell’epoca da quei feroci selvaggi, i quali ne avevano udito parlare vagamente come di cose terribili, avevano prodotto il loro effetto.
Quel momento di sosta era stato sufficiente ai marinai per ricaricare prontamente le pistole e per prendere anche una pronta decisione.
Avendo udito il grido di Piotre e avendolo veduto fuggire con rapidità fulminea portando in braccio Mariquita, si slanciarono come un solo uomo in mezzo alla foresta, preceduti dal cacciatore di guanachi, che ormai si era schierato dalla loro parte.
— Conducimi verso il mare, — gli aveva gridato papà Pardoe, il quale non sarebbe stato capace di guidarsi in mezzo a quella folta nebbia che tutto avvolgeva.
I fuegini, vedendoli fuggire, avevano ripreso animo, si erano slanciati sulle loro traccie, ululando e perseguitandoli a colpi di freccia e di giavellotto. Costretti ad avanzare