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Fra i ghiacci 173


— Perchè, Pardoe?

— Che cosa vuoi? Non vorrei assistere all’incontro dei due cugini.

— O, di che hai paura?

— Ma credi tu José, che il signor Piotre abbia acconsentito ad andare in cerca del suo rivale, senza uno scopo segreto?

— Che cosa può sperare?

— Non lo so, sospetto tuttavia che qualche cosa di grave sia stato convenuto fra lui e Mariquita, o che egli abbia dei disegni tenebrosi. L’incontro fra i due rivali non passerà liscio, te lo dice papà Pardoe, e tremo per quel giorno perchè la vittima sarà la povera Mariquita. Non torneranno vivi ambedue, ne ho il presentimento, e Alonzo non è tale uomo da tener fronte a quel Piotre.

— Mariquita ha qualche sospetto?

— Non lo so, non avendomene più parlato. Ho notato che non è più la giovane di prima, allegra e gaia, che cantarellava da mattina a sera come un usignolo.

Da quando ha messo il piede su questa baleniera, l’ho sempre veduta triste e preoccupata.

— E l’ho notato anch’io, — disse José, diventato pensieroso. — Al pari di te e del signor Lopez, forse trema per l’incontro dei due cugini, il cui odio non deve essersi spento tutto d’un tratto, almeno nel cuore di Piotre.

Che ami sempre Mariquita, il baleniere?

— Forse più che mai. Si mostra ruvido, quasi brutale verso di lei, eppure non le stacca mai di dosso gli sguardi e la sua fronte si rasserena solamente quando Mariquita gli si accosta.

— È vero, papà Pardoe. Quando stamane Mariquita lo ha ringraziato e gli ha porto la mano, mi pareva che fosse diventato un altro uomo.