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12 | Capitolo I. |
— La vedete ora? Ecco che riappare dietro quella punta rocciosa. —
Il vecchio si mise una mano dinanzi agli occhi, per ripararsi dai raggi solari che proiettavano dei bagliori acciecanti e guardò a lungo.
— Sì, — disse, dopo alcuni istanti. — Tu non ti sei ingannato. È una fortuna che sta per giungere a noi, che ci roviniamo la vita fra queste huaneras.
— Guardate la sua testa enorme.
— La vedo benissimo.
— E le due lance?
— Sì, sono due. Chi può averla ramponata e poi abbandonata? Una nave baleniera non l’avrebbe lasciata andare a meno che....
— Che cosa volete dire?
— Non sia naufragata prima di raggiungerla, — rispose il vecchio.
— Che sia stata uccisa da Alonzo? — chiese José. — Tu mi hai detto che non sei certo che sia tornato colla sua nave a Punta Arenas.
— Zitto, — disse il vecchio, che aveva provato una rapida commozione. — Se fosse stata uccisa da lui e non si scorgesse la sua nave.... avrei paura di una disgrazia.
— Forse è già a Punta Arenas e fa i preparativi del matrimonio, — disse José. — Oh! Guarda! Non vedi?...
— Sì, che la corrente ed il vento spingono la balena verso di noi, e che si tratta d’un cetaceo enorme, mio caro.
— Guarda meglio, — disse. — Fra le gibbosità del dorso vedo due forme che si direbbe rassomiglino....
— Per la mia anima! — esclamò il vecchio baleniere, impallidendo. — A due uomini, vuoi dire?
— Sì, Pardoe.
— È vero, — disse il minatore Morales.