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Lo Stretto di Magellano 103

— Troveremo il passo di Narrows molto ingombro, e avremo da lavorare. Avete paura dei ghiacci voi?

— No, Piotre.

— Dovrete abituarvi a vederli senza paura, perchè quando sarete mia non vi lascerò a terra.

— Mi condurrete alla pesca delle balene e delle foche con voi?

— Sì.... la terra per voi potrebbe diventare pericolosa.

— Un sospetto ingiusto....

— Eh! Qualcuno potrebbe riaccendere la fiamma, che non sarà mai interamente estinta nel vostro cuore.

— Piotre, vi pentireste di essere partito e d’aver accettata la mia mano?

— Ho l’abitudine di mantenere le mie promesse e di non pentirmi mai delle mie decisioni, — rispose l’ex esiliato. — E poi non siamo ancora giunti alle Isole del capo Horn e di qui ad allora chissà quante cose potrebbero accadere.

— Non comprendo le vostre parole, ma mi pare che nascondano una minaccia tenebrosa.

— Una minaccia? Ed a chi?

— Contro Alonzo, contro vostro cugino.

— Ormai non lo temo più, siete mia, me lo avete giurato, e lui non vi strapperà a me, siatene certa. —

Si rivolse bruscamente verso il mare, fissando i ghiacci galleggianti che ondulavano, urtandosi l’un l’altro e che s’accumulavano dentro il canale.

— Ecco le prime avanguardie che precedono gli ice-bergs, — disse. — L’inverno sarà rigido quest’anno e avremo molto da fare per raggiungere le spiaggie meridionali della Terra del Fuoco.

Ma la posta vale la fatica e anche i pericoli che io dovrò affrontare.