Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
74 | Capitolo nono |
— Ebbene, signor Del Monte, noi andremo a trovare il capitano, è vero donna Dolores?...
— Sì, Cordoba, se ritieni che questo progetto sia il migliore.
— Chissà, — riprese il lupo di mare, come parlando fra sè. — Si può intenderci col capitano e cercare qualche altro punto della costa, non troppo lontano, per operare lo sbarco del carico senza affrontare altri pericoli.
— Ho accettato il tuo piano con questa speranza, — disse la marchesa. — Quando vuoi che partiamo?
— Più presto che si può, donna Dolores. Gl’incrociatori americani possono comparire nella baia e mandare qui delle scialuppe armate.
— Non ti chiedo che mezz’ora per fare la mia toletta.
— Quando risalirete in coperta, la spedizione sarà pronta.
— Quanti uomini prenderemo con noi?
— Basteranno quattro o cinque. Un drappello poco numeroso può facilmente sfuggire agli agguati degl’insorti, donna Dolores.
— È vero, Cordoba. Prepara ogni cosa. —
La marchesa si affrettò a scendere nella sua cabina, mentre il lupo di mare, fatti schierare i marinai, procedeva alla scelta delle persone che dovevano accompagnarli nella pericolosa spedizione e mastro Colon preparava le armi ed i viveri.
Dieci minuti dopo donna Dolores risaliva in coperta. Aveva lasciato il suo costume femminile che le sarebbe stato di grave imbarazzo fra le foreste e le paludi della grande isola, ed indossava un semplice ed elegante costume maschile, di flanella oscura, completato da alti stivaletti e da un cappello di paglia di Panama dalle ampie tese, e adorno d’una piuma nera.
Cordoba aveva già fatta la sua scelta fra gli uomini dell’equipaggio. Cinque robusti giovanotti di ventiquattro a ventisei anni, dalle membra gagliarde e pratici delle foreste tropicali, avendo tutti soggiornato più o meno nelle grandi isole del golfo del Messico, aspettavano la marchesa nella scialuppa. Erano tutti armati di eccellenti fucili Mauser, di scuri, e provvisti ognuno di duecento cartucce.
Prima d’imbarcarsi, la marchesa chiamò mastro Colon, dicendogli, con un tono di voce un po’ commosso:
— Affido a te, mio valoroso, la mia nave e la bandiera della patria. Se tu vedessi che l’una o l’altra sono in pericolo, da’ fuoco alle polveri e vieni a raggiungermi nei boschi.
— Ve lo giuro, mia Capitana, — rispose con voce solenne il vecchio mastro. — Gli yankees non avranno nè l’Yucatan nè la bandiera spagnola che farò inchiodare sul corno dell’albero maestro.
— Grazie, Colon: conto su di te.
— Andiamo donna Dolores, — disse Cordoba. — I minuti possono diventare preziosi. —