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In mezzo alle navi americane 69

un fuoco acceso sulla spiaggia o su qualche isolotto per attirare forse l’attenzione di qualche nave.

La marchesa si era affrettata a raggiungere Cordoba, il quale non aveva abbandonata la ruota del timone, premendogli di condurre l’yacht in un ancoraggio che egli conosceva.

— Che quel fuoco sia stato acceso dagli uomini mandati dal maresciallo Blanco? — chiese la marchesa.

— È probabile, donna Dolores.

— Come dobbiamo segnalare la nostra presenza?

— Con un razzo azzurro, mi ha detto il segretario del console.

— E devono rispondere?...

— Accendendo sulla spiaggia tre fuochi.

— Facciamo il segnale, Cordoba ed arrestiamo l’Yucatan.

Un marinaio andò a prendere un razzo, poi ad un comando della marchesa lo accese, lanciandolo orizzontalmente, onde scoppiasse vicino alla spiaggia.

La linea di fuoco fendette rapidamente le tenebre con un leggero sibilo, poi scoppiò rumorosamente, lanciando all’intorno miriadi di scintille d’un azzurro scintillante.

La marchesa, Cordoba e mastro Colon, raccolti sul castello di prora, fissarono ansiosamente gli sguardi sul lumicino che continuava a brillare a fior d’acqua, là dove si vedeva estendersi una linea oscura, formata probabilmente dal margine estremo di qualche foresta.

Passarono alcuni istanti di trepidante curiosità. Anche l’intero equipaggio si era affollato a prora e non staccava gli sguardi dalla costa.

Ad un tratto si vide il punto luminoso a muoversi come se corresse lungo la spiaggia, poi si vide scintillare una fiamma che si alzava rapidamente, prendendo delle proporzioni gigantesche, quindi una seconda più lontana e dopo pochi minuti una terza.

— Il segnale! — gridò la marchesa, con accento di trionfo. — Amici miei, fra poche ore noi avremo sbarcato il carico a dispetto delle navi del commodoro Sampson.

— Mercè la vostra audacia ed abilità, signora — disse mastro Colon. — Viva la nostra Capitana!...

Un grido solo irruppe dai robusti petti dei marinai.

— Viva la Capitana!...

— Grazie, miei bravi — rispose la marchesa, mentre le sue gote s’imporporavano. — Cordoba, conduci l’Yucatan alla costa.

— A piccolo vapore, macchinista! — gridò il lupo di mare. — Sii pronto a fermare al primo segnale!...

L’yacht si era rimesso in marcia, molto lentamente, poichè Cordoba sapeva che quell’ampia baia era cosparsa di banchi pericolosi ed anche di non poche scogliere a fior d’acqua, contro le quali poteva urtare la chiglia.

La costa cominciava allora a delinearsi, essendo già vicina