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Un brindisi che salva la vita 53

— Sono oriunda inglese, signore o meglio americana e se non avessi sposato il duca di Castildiaz sarei ancora la baronessa Mary d’Hartford.

— Ah!... Ora comprendo perchè non condividete, coi messicani, le simpatie per la Spagna. Signora, perdonate se abbiamo interrotto il vostro viaggio.

— Come, ve ne andate di già?...

— Siamo di crociera.

— E non visitate il mio yacht?....

— È inutile, signora duchessa.

— Signor tenente, io ed il capitano Bob Harris stavamo facendo colazione, come bene vedete. Se non posso trattenervi, abbiate almeno la cortesia di vuotare un bicchiere di champagne.

— Se si tratta di brindare ai vostri begli occhi, non rifiuterò.

— Come vi piace ed io brinderò pel trionfo della squadra americana, — disse la marchesa, ridendo.

Cordoba aveva fatto saltare il turacciolo d’una bottiglia ed aveva riempiti i bicchieri, mentre due marinai offrivano agli uomini della baleniera dei bicchieri di wiskey.

— Alla vostra salute, signora duchessa — disse il tenente, alzando il bicchiere, entro il quale spumeggiava lo champagne.

— Al trionfo della flotta americana, al commodoro Sampson ed alla libertà di Cuba — rispose la marchesa, toccando.

— Grazie, accetto l’augurio, signora.

Il tenente vuotò la tazza, salutò militarmente, strinse la mano alla marchesa che lo guardava sorridendo, poi si volse ai suoi uomini, dicendo:

— A bordo!... —

Stava per scendere la scaletta onde imbarcarsi, quando un improvviso pensiero parve che lo avesse colpito. Fece cenno ai suoi marinai d’arrestarsi, poi tornò rapidamente indietro, risalendo sulla tolda.

La marchesa, vedendolo fare quel brusco fronte indietro, non ostante il suo coraggio straordinario, impallidì leggermente. Cordoba invece aveva dato uno sguardo verso poppa come se già vedesse scatenarsi un uragano di fuoco e di rottami.

Cosa voleva significare quel brusco ritorno? Un sospetto aveva forse attraversato il cervello del tenente, quando ormai tutto l’equipaggio dell’yacht cominciava a respirare liberamente e la marchesa si teneva sicura di aver giuocato quegli odiati e pericolosi nemici?...

— Desiderate, signore?... — gli chiese la valorosa donna, movendogli incontro e forzandosi a mostrarsi tranquilla e sorridente. — Volete fare un brindisi ancora?...

— No, signora duchessa, — rispose il tenente. — Volevo farvi una domanda.

— Parlate.