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In rotta per Santiago 237

— Il capo posto della baia m’incarica di mettervi in guardia onde non vi fate catturare.

— Da chi?...

— Dalle navi americane che incrociano dinanzi a Cienfuegos.

— Diavolo! — esclamò Cordoba. — Bloccano la piazza?

— E l’hanno già bombardata, — aggiunse il sergente. — Girate al largo o vi farete prendere.

— Vi sono molte navi?

— Si dice che vi siano tre incrociatori ed una corazzata.

— Grazie, sergente, ci guarderemo da quei furfanti di yankees.

— Buon viaggio, caballeros!

La scialuppa virò di bordo e si allontanò scomparendo dietro una linea di scoglietti che si prolungavano in direzione del cayo Blanco.

— Cosa pensate di fare, signor Cordoba? — chiese il capitano Carrill.

— Lo domando a donna Dolores, — rispose il tenente.

— Bisogna cambiare rotta, amico mio, — disse la marchesa. — Se noi continuiamo a seguire le coste ci faremo scoprire, inseguire e cannoneggiare dalle navi che bloccano Cienfuegos.

— È verissimo, donna Dolores.

— Se facessimo rotta pel sud, tenendoci al di là delle isole de Los Jardinillos, credi tu di poter sfuggire la crociera?

— Lo spero, — rispose Cordoba. — Noi ci terremo molto al largo dal golfo di Cazones e punteremo sui cayos de las Doces Leguas.

— Ancora fra le isole?...

— È necessario, donna Dolores. Noi non possiamo affrontare una corazzata americana, anzi nemmeno un incrociatore. L’Yucatan è una nave da corsa, non da combattimento, voi lo sapete.

— Mi rimetto alla tua esperienza ed alla tua prudenza, amico, — disse la marchesa. — Partiamo subito?

— Lo volete? Forse correremo qualche rischio lanciandoci al largo in pieno giorno; però la nostra macchina può portarci ben lontani e lasciare indietro le pesanti corazzate americane.

— Partiamo, Cordoba, o giungeremo a Santiago troppo tardi. —

Mastro Colon fece salpare l’àncora e l’Yucatan lasciò la baia con una velocità di dieci nodi all’ora, volendo Cordoba far risparmio, finchè lo poteva, di carbone.

Il cielo era un po’ fosco, però verso il sud l’orizzonte era limpidissimo e si poteva scorgere a grande distanza una colonna di fumo annunciante la presenza di qualche nave americana, le sole ormai che potessero mostrarsi nelle acque cubane.

Nulla però appariva pel momento; nessuna linea oscura s’alzava sul mare, nè alcun punto nero si vedeva spiccare sulla superficie del mare, che il sole allora appena sorto, faceva scintillare, cospargendolo di pagliuzze d’oro.