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La distruzione della cannoniera 181

— Sono stati coperti di tela onde non facciano rumore. Le vostre istruzioni, signore?

— Seguici a piccolo vapore, a mezzo miglio di distanza. Quando avverrà l’esplosione correrai a raccoglierci.

— E se l’impresa dovesse avere per voi un esito fatale?... Tutto si deve prevedere in guerra, signore.

— Forzerai il passo e andrai ai cayos di S. Felipe a salvare la marchesa.

Poi avvicinandoglisi in modo da non poter venire udito da nessuno, gli mormorò in un orecchio:

— L’Yucatan è atteso a Santiago: è là che la patria giuocherà la sua più terribile carta.

— Tenente!... — mormorò il vecchio mastro, con voce commossa. — Lasciate tentare il colpo a me.

— No, Colon, — rispose Cordoba con incrollabile fermezza.

— Voi potete morire nella pericolosa impresa.

— Ho fiducia nel mio destino: addio, mio vecchio lupo. Hai fatto collocare tutto nella scialuppa?...

— Tutto, le armi e la pila per la scintilla elettrica. —

I due lupi di mare si strinsero la mano, entrambi commossi, ma entrambi decisi a compiere fino all’ultimo il loro dovere, poi Cordoba scavalcò rapidamente la murata e si lasciò scivolare nella piccola baleniera.

I due marinai che avevano portato il siluro vi si trovavano di già, colle mani sui remi; i soldati spagnuoli si erano schierati ai due lati del banco di poppa, tenendo fra le ginocchia due fucili.

— Partiamo, — disse Cordoba.

— Andiamo, tenente? — chiesero i due robusti giovanotti, afferrando i remi.

— Verso la punta di Corrientes. Vogate con precauzione poichè andiamo a sorprendere e distruggere la cannoniera che ci attende per colare a picco l’Yucatan. Silenzio ed avanti. —

La piccola baleniera si scostò dalla nave che si avanzava lenta lenta, muovendo appena appena l’elica, onde non precedere Cordoba ed i suoi valorosi compagni.

I due marinai arrancavano con forza, senza però produrre rumore alcuno, avendo la precauzione di non sbattere i remi. Questi d’altronde erano stati avvolti con grossa tela per attutire i colpi.

Cordoba, alla barra del timone, dirigeva la piccola e svelta imbarcazione, cercando di mantenere la prua verso la punta di Corrientes, la quale si intravedeva confusamente, essendo coperta da altissimi palmizi fino all’estremo limite.

Di quando in quando però si voltava per dare uno sguardo al siluro che era stato legato a rimorchio, come se temesse che la corda che lo univa alla scialuppa si spezzasse.

Un silenzio quasi perfetto regnava sull’oscura e vasta insenatura. Il mare, essendo tranquillo fuori della baia, non scagliava