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La fuga di Cordoba 151

rarvi mentre io venivo arrestato, quando già credevo di giungere sano e salvo nell’ensenada di Corrientes.

Questi dannati insorti hanno spie dappertutto e nulla sfugge loro dei progetti e degli ordini del Comando dell’Avana.

— Ebbene, signore, vedremo se sapranno arrestarmi e se indovineranno la nuova rotta del Yucatan.

Aspettate che io riacquisti la libertà e vedrete che io giuocherò per bene americani ed insorti. —


CAPITOLO XVIII.


La fuga di Cordoba.


Mentre nel campo di Pardo succedevano questi avvenimenti, il bravo Cordoba e l’attendente del capitano Carrill, sfuggiti miracolosamente alla cattura a prezzo d’una penosa affumicazione, si studiavano sul modo di lasciare il loro nascondiglio per correre sulle tracce della marchesa, prima di far ritorno all’Yucatan, volendo sapere dove era stata condotta dall’aiutante del capo insorto.

La cosa non era però tanto facile, poichè contrariamente alle loro speranze, i negri ed i creoli che avevano assalito il fortino non avevano ancora abbandonati quei dintorni, anzi si erano accampati parte nel bosco e parte si erano alloggiati nella torre e nelle casematte.

Cosa aspettassero, nè Cordoba nè lo spagnuolo erano capaci di indovinarlo, ma probabilmente quella fermata doveva avere qualche relazione colla sperata resa o cattura del Yucatan.

— Per centomila pesci cani! — esclamò il lupo di mare, che cominciava a perdere la pazienza. — Che non si decidano ad andarsene?... Ecco già la ventesima volta che mi spingo fino all’uscita della galleria e che vedo sempre quei brutti negri ed i loro dannati tromboni.

— Che sospettino qualche cosa? — chiese lo spagnuolo.

— Che noi ci troviamo qui?

– Sì, signor tenente.

– Non è possibile, poichè sarebbero già venuti ad esplorare la galleria.

– Ed allora che cosa aspettano? Non vi sono truppe spagnuole in questi dintorni.

— Che abbiano invece scorto il nostro marinaio a prendere la via del mare e che attendano il suo ritorno coi rinforzi?... Quei furfanti sono furbi e possono avere indovinato il nostro progetto.

— È possibile anche questo, signore.

— Brutto affare!...