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140 | Capitolo sedicesimo |
La marchesa non rispose e continuò ad avanzarsi finchè giunse a pochi passi dall’apertura, presso la quale l’attendeva l’aiutante di campo, spalleggiato da quattro negri che tenevano puntati quattro enormi tromboni.
— Eccomi, signore, — diss’ella, con tono altero.
— La signora marchesa del Castillo? — chiese l’insorto, salutandola colla sciabola.
— In persona, signore.
— Son ben lieto di vedere finalmente la valorosa Capitana del Yucatan.
— Ed io niente affatto.
— Lo comprendo, signora; in guerra bisogna bene che uno dei due avversari rimanga soccombente. Quanti uomini avete con voi?
— Quattro.
— È morto nessuno?
— Nessuno, signore.
— Seguitemi.
— Dove mi condurrete?
— Dal capitano Pardo.
— Cosa desidera da me?
— Ve lo dirà lui.
— Sono ai vostri ordini. —
La marchesa lanciò uno sguardo dietro di sè e sospirò, poi seguì l’aiutante di campo di Pardo, accompagnata dai quattro marinai i quali erano già stati disarmati.
La galleria metteva capo ad una fitta foresta di vecchi cedri d’alto fusto, sboccando fra due rocce coperte di piante arrampicanti, le quali, colle loro foglie, nascondevano gran parte dello sbocco.
Tre dozzine d’insorti, per la maggior parte creoli, armati quasi tutti di fucili a ripetizione e di Henry Martini forniti loro dai filibustieri americani, stavano accampate sotto gli alberi, in attesa di forzare la galleria e d’impedire l’uscita alla marchesa ed ai suoi compagni.
Erano tutti vestiti di tela, con grandi cartucciere e portavano stivali lunghi e cappelli di paglia dalle ampie tese, adorni di tre piccole stelle, l’emblema della futura repubblica cubana.
L’aiutante di campo, un bellissimo mulatto di alta statura e giovane assai, non avendo forse più di ventidue o ventiquattro anni, condusse la marchesa sotto una tenda che era stata rizzata fra due enormi cedri, invitandola a riposarsi finchè fossero giunti i cavalli, avendo avuto ordine di tradurla al campo del capitano colla maggior sollecitudine.
La signora del Castillo, pur ringraziandolo di quella gentilezza, si rifiutò dicendo che preferiva respirare un po’ di aria pura dopo essere stata quasi asfissiata e si sedette sulla radice di