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12 | Capitolo secondo |
— Ora comprendo perchè la figlia possegga tanta audacia e tanta energia.
— È un vero demone, ve lo dico io, signor Viscayno e che saprà far miracoli.
— Ed una così gran dama, figlia di una delle più antiche nobiltà della vecchia Spagna, vedova d’un marchese del Castillo, ricca a milioni, va a giuocare la sua vita sul mare, contro le corazzate yankee?
— Cosa volete?... Suo padre era ammiraglio, suo marito, morto di febbre gialla all’Avana, era un capitano di mare come ve ne sono stati pochi, lei è stata cullata dalle onde del mare ed è cresciuta sulla tolda delle navi e tale doveva diventare. Aggiungete a tutto questo un animo indomito, ardente, un immenso amore di patria e comprenderete quale donna sia la marchesa Dolores del Castillo.
— E voi avete piena fiducia nella sua abilità nautica.
— Assoluta, signor Viscayno.
— E di guerra s’intende?
— Come un vecchio capitano di corvetta. Forse che non è stata lei, col suo yacht a fugare a colpi di cannone, due anni or sono il Fhree Friendos che tentava di sbarcare armi, munizioni ed una partita di filibustieri americani alla foce del San Juan di Cuba? Bisogna averla veduta come sparava il suo hotchhiss contro la nave yankee.
— Dunque conosce le coste di Cuba, signor Cordoba?
— Quanto me, e meglio di tutti gli uomini di mare del Yucatan.
— Quale strana creatura!
— Un vero demonio, signore, ve lo dissi già.
— Siate prudenti, però. Il mio governo non vuole creare imbarazzi a quello messicano, che ha promesso di conservare la più stretta neutralità, quantunque tutta la popolazione simpatizzi per noi.
— Vi dico che noi giungeremo a Cuba e che sbarcheremo le armi e le munizioni che la marchesa ha promesso al generale Blanco, a dispetto della squadra americana e degli insorti loro alleati.
— Siete certo che nessuno se n’è accorto?
— Assolutamente nessuno, signor Viscayno; il console può essere tranquillo. I venticinquemila fucili, tutti eccellenti Mauser ed i quattro milioni di cartucce sono ormai nella cala dell’yacht.
— Ho udito narrare cose stupefacenti della vostra nave.
— Un modello di perfezione, fatto costruire dal capitano del Castillo con una cura speciale e senza risparmio, ve lo dico io. Ah!... Ci siamo! La marchesa ci aspetta nel padiglione, poichè vedo una delle finestre illuminate.
Erano allora giunti dinanzi ad un grande palazzo di costru-