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116 | Capitolo quattordicesimo |
— Avete ucciso l’uomo che cercava avvicinarsi? — le chiese Cordoba.
— Lo credo, — rispose la marchesa, senza voltarsi. — Aveva già puntato il fucile verso le casematte ed io l’ho prevenuto. Guardalo, Cordoba!... È laggiù, steso dietro quella macchia che aveva appena raggiunta per imboscarsi.
— Sapete, donna Dolores, che io ammiro il vostro sangue freddo?... Uccidete un uomo e non vi commuovete menomamente. Per una donna ciò è straordinario.
— Siamo in guerra, amico mio, — rispose la marchesa. — Pensa che quell’uomo poteva, con un colpo ben aggiustato, uccidere me o te.
— Non dico di no.
— E la galleria?...
— La si cerca.
— Il tempo è prezioso, Cordoba. L’alba non è lontana e gl’insorti ci assaliranno.
— Cercheremo di tenerli lontani finchè potremo. Ah!...
— Cos’hai?...
— Si muovono di già, guardate!... —
Alcune ombre, che avevano l’aspetto umano, avevano lasciato il margine del bosco e s’avvicinavano lentamente, con precauzione, celandosi di cespuglio in cespuglio e gettandosi di frequente a terra per paura di ricevere una scarica improvvisa.
Erano quindici o venti insorti, un drappello di esploratori senza dubbio, incaricato di promuovere una scarica da parte degli assediati per valutare il numero dei nemici, prima di spingere risolutamente l’attacco.
S’avanzavano però con tanta prudenza, da non crearsi troppe illusioni sul loro coraggio.
— Hanno più paura di noi, — disse Cordoba. — Vedrete, donna Dolores, che se non ve ne sono molti altri nascosti nella foresta, avremo il tempo necessario per cercare la galleria non solo, ma anche di fare colazione.
— Realmente mi pare che non siano troppo risoluti, — rispose la marchesa. — Sono questi adunque i terribili insorti delle foreste cubane?...
— Terribili!... — esclamò Cordoba, alzando le spalle. — Coloro che vi hanno detto questo, non hanno mai conosciuto i creoli di Cuba. No, donna Dolores, non sono affatto formidabili poichè i creoli non sono coraggiosi, sebbene nelle loro vene abbiano sangue spagnolo.
— Io non so se dipenda dal clima o dall’oppressione costante dell’elemento spagnuolo dominante nell’isola; è però un fatto che i creoli mancano di coraggio e che non oserebbero, in quattro, ad assalire uno dei nostri soldati.
— Olà!... Adagio, miei cari!... E tempo di fermarsi!... —