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108 | Capitolo dodicesimo |
poichè si udivano, anche entro le pareti delle casematte, dei colpi tremendi che parevano prodotti da veri arieti.
La marchesa e Cordoba si erano avvicinati ad una delle feritoie e guardavano al di fuori.
Alla luce dei lampi vedevano volteggiare sulle ali del turbine, trascinati in una corsa vertiginosa, foglie, rami, frutta e tronchi, i quali venivano a urtare contro gli speroni della torre, mentre al di sotto si udivano le casematte crollare pezzo a pezzo.
— Che furia! — esclamò la marchesa. — Guai a noi se l’uragano ci avesse sorpresi in mezzo alla foresta.
— Non avrei dato una piastra della nostra pelle, — rispose Cordoba.
— Ed il nostro Yucatan, credi che possa correre qualche pericolo?
— Nessuno, donna Dolores, ve lo assicuro. Si trova così bene riparato che le onde del mare non giungeranno fino ad esso.
— Pure non sono tranquilla, Cordoba.
— Cosa temete?
— Che gl’insorti possano approfittare dell’uragano per abbordarlo di sorpresa. A loro deve premere assai il carico.
— Ed i cento uomini di mastro Colon?
— Quel Del Monte può giuocare qualche brutto tiro a Colon.
— È impossibile, innanzi a tutto, che quel furfante sia già tornato alla costa e poi...
— Continua Cordoba. —
Invece di rispondere, il lupo di mare si era curvato verso la feritoia, portando una mano ad un orecchio, come se cercasse di distinguere, fra i ruggiti tremendi dell’uragano e il rombare incessante dei tuoni, qualche altro fragore.
— Cos’hai? — gli chiese la marchesa, con voce inquieta.
— Per centomila balene! — esclamò Cordoba, la cui fronte si era bruscamente aggrottata. — È impossibile ch’io mi sia ingannato!...
— Cos’hai udito?... Parla, amico!...
— Ho udito il suono d’un corno, donna Dolores.
— È impossibile che tu l’abbia distinto fra tutto questo fracasso.
— Vi dico che l’ho udito perfettamente.
— E sei inquieto per questo?
— Un corno non viene suonato dai cinghiali, nè dai caimani.
— Sarà stato qualche cubano che chiede soccorso.
— In questa parte dell’isola cubano vuol dire insorto e voi ormai sapete quanto preme a Pardo di averci nelle mani. Eh! Avete udito? —
In un momento in cui i tuoni avevano cessato di rombare ed il vento di fischiare, si era udito distintamente a echeggiare il suono d’un corno.