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La partenza 25


A queste vi era aggiunta una considerevole provvista di pemmican1 che doveva servire di nutrimento ai cani ed.... in caso disperato.... agli uomini. Dott. Cavalli-Molinelli.

Tutti questi alimenti erano stati scelti con cura meticolosa e sottoposti, prima di venire chiusi nelle cassette, all’analisi chimica; poi ogni recipiente era stato solidamente rivestito di latta bene saldata, onde preservare il contenuto contro l’umidità ed una possibile immersione.

Le casse contenenti il vestiario ed equipaggiamento, erano state invece contraddistinte con una fascia verde, perché nessuno dei membri della spedizione, in caso di pericolo, avesse potuto scambiarle per le altre.

Contenevano un equipaggiamento completo: scarpe, vestiti, cappelli, Capitano C. J. Evensen. guanti, cappucci, casacche di pelle d’orso e di renna, calze di lana, guantoni, scialli. Non mancavano nemmeno le cravatte, i bottoni, il filo, aghi, ecc.

Le casse del materiale scientifico invece portavano una striscia rossa. Contenevano: barometri, termometri, sestanti e molti istrumenti di precisione, forniti in gran parte dall’ufficio idrografico della nostra regia marina e da case italiane, francesi, inglesi e tedesche.

Le casse degli oggetti utili ma non indispensabili erano state marcate in



  1. Carne seccata e poi mescolata con grasso fuso, dopo averla ridotta in briciole.