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202 | Capitolo settimo |
italiani hanno un motto invidiabile: Sempre avanti, Savoia!... E perdinci, avanti ci vanno davvero e andranno molto lontano.
– Sono i nipoti dei primi navigatori polari, mio caro Andresen.
– Lo si vede: avanti, sempre avanti, a dispetto dei venti, dei ghiacci, delle nebbie e delle tempeste. Questi marinai dei climi temperati danno dei punti a noi norvegesi ed anche agli inglesi. Vuoi una scommessa?... Io sono certo che questi uomini, guidati dal Duca, sorpasseranno il nostro Nansen.
– Nansen!...
– Non lo credi?... Cento corone contro una pipata di tabacco.
– Dinanzi a tanta fiducia, io mi ritiro, Andresen.
– Sì, perchè perderesti anche la tua pipata di tabacco, – disse il giovane nostromo, ridendo.
– E da che cosa deriva tanta fiducia?...
– Sai tu chi ha scoperto pel primo la Terra di Francesco Giuseppe?... Non era nè un norvegese, nè un danese, nè un americano.
– So che era un austriaco.
– Sì, ma il suo equipaggio era formato da tirolesi e da dalmati, che è quanto dire italiani, abitanti dei climi temperati.
– E quegli italiani sono andati bene innanzi, mentre noi uomini dei climi freddi...
– Abbiamo avuto Nansen.
– Ed essi ora avranno anche...
– Un duca, un principe di sangue reale, audace, intrepido, risoluto a tutto, pur di spiegare, più innanzi che sarà possibile, ai venti del polo, la sua gloriosa bandiera tricolore. –
Capitolo VII
Terra!... Terra!...
Dopo la vigorosa raffica di ponente, il tempo era migliorato. Il nebbione, scacciato da quei luoghi s’era accumulato verso levante; anche le nubi che per tanti giorni avevano coperto ostinatamente il