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124 Capitolo dodicesimo


La Stella Polare era entrata risolutamente in mezzo a quei banchi, urtandoli vigorosamente e frangendoli con una certa facilità. S. A. R. il duca, che era subito accorso sul ponte assieme ai suoi ufficiali, aveva dato ordine di forzare la macchina, volendo accertarsi della resistenza della sua nave.

La vecchia Giasone però si faceva onore, con generale soddisfazione. Investiva poderosamente i ghiacci, travolgendoli sotto la prora, abbatteva gli hummoks, facendoli capovolgere, sgretolava i palks e gli streams senza cedere agli urti.

Spinta da un buon vento, filava i suoi sette nodi all’ora, gareggiando vittoriosamente con un piroscafo che entrava nel mar Bianco, costeggiando la penisola di Kola.

– Avanti la nostra Stella Polare!... – gridava il bollente Cardenti. – Avanti che v’è un Savoia a bordo! –

Per parecchie ore la Stella Polare navigò fra i ghiacci che si accumulavano all’entrata del mar Bianco, coprendo una superficie assai estesa, poi si ritrovò nuovamente nelle acque libere.

Il mar Bianco, che prende appunto questo nome dall’abbondanza dei ghiacci che lo coprono durante la stagione invernale, fin dove giungevano gli sguardi non presentava alcun punto scintillante. Ciò voleva significare che i primi tepori estivi avevano sciolto rapidamente i banchi polari.

Da quel giorno la navigazione ridivenne rapida e facile. Il tempo era costantemente buono ed il mare, se non del tutto tranquillo, quasi. Solamente delle lunghe ondate entravano in quel mare rinchiuso fra le coste dell’impero russo, sollevando di quando in quando la Stella Polare.

Arcangelo ormai era vicino. Lo indicava il continuo incontro di velieri e di piroscafi, diretti verso l’oceano Artico. Erano navi che avevano già scaricate le loro merci e che ripartivano frettolosamente con carichi di preziose pellicce provenienti dalla vicina Siberia o di olii di foca o di balena.

La notte del 29 giugno il capitano Evensen fece fare una rigorosa pulizia a bordo, prevedendo già numerose visite ad Arcangelo. Anche il quadro di poppa fu arredato con gusto dai componenti la spedizione italiana.