Pagina:Salgari - La Stella Polare.djvu/127


Le coste della Lapponia 119


Potete immaginarvi lo spavento dei due marinai, quando s’accorsero dell’avanzarsi di quei mostri. Non avendo riportato che delle ferite di poca entità, si affrettarono a battere in ritirata, rifugiandosi nella camera di prora.

Alle loro grida d’allarme, tutti gli altri si erano precipitati giù dalle amache. Informati del grave pericolo che correvano, chiusero prontamente il boccaporto, barricandolo internamente con parecchie casse e con alcune traverse dell’argano.

I sei orsi, rimasti padroni della nave, si erano diretti verso poppa dove si trovava il capitano assieme ad un cane. Uno dei più grossi, con poche zampate rovesciò il boccaporto, cercando, ma invano, di scendere la scaletta. Lo spazio era troppo ristretto per quel corpaccio e l’animale non poteva andare innanzi, non ostante i suoi sforzi. Il capitano, svegliato bruscamente dai latrati del cane, aveva subito cercato di salire in coperta. Immaginatevi il suo stupore nel trovarsi viso a viso coll’orso! Retrocesse più che in fretta nella sua cabina e armatosi d’un paio di pistole, le sole armi da fuoco che v’erano a bordo, aprì l’uscio di comunicazione con la stiva, rifugiandosi nella camera comune dei marinai.

Il povero cane però non aveva potuto seguirlo. L’orso, che s’era cacciato nella scala, con un colpo di zampa l’aveva afferrato, trascinandolo sul ponte. La sua morte fu l’affare di pochi bocconi. Padroni del ponte, gli orsi si abbandonarono al saccheggio, senza più curarsi dei marinai, i quali d’altronde non osavano lasciare il loro rifugio. Alcuni barili contenenti del grasso di foca ed alcune pelli di morsa ancora fresche, furono divorate da quelle bestie affamate. Perfino dei cordami unti di recente con del sego, sparvero nel corpo degli abitanti polari.

Quantunque ben pasciuti, non abbandonarono però la nave. Forse contavano di saccheggiare anche il quadro di poppa che era rimasto senza difensori o di costringere i marinai a tentare una disperata sortita.

Si sdraiarono sulla tolda e digerirono placidamente quel primo bottino, in attesa d’un altro più abbondante.

L’indomani i marinai s’accorsero che gli orsi non avevano ancora abbandonata la nave. Quei bestioni passeggiavano gravemente pel