Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
— Fa ancora dei prigionieri quel manigoldo? — disse il vecchio con voce irata. — Quando avrò un vendicatore che lo punisca dei suoi misfatti? Non esiste più una giustizia negli Stati dell’Unione?
— Scusate, signore, — disse Harris. — Sareste voi il padre di miss Annie Clayfert?
— Di Annie! — gridò il vecchio. — Chi siete voi per parlarmi di lei?
— I suoi più devoti amici, signore. Siamo stati noi a condurla nel Gran Cañon.
Una intensa commozione aveva alterati i lineamenti del vecchio minatore.
— Voi, suoi amici! — esclamò. — Dov’è mia figlia? Parlatemi, parlatemi di lei.
— Vi è nessuno che possa ascoltarci qui?
— I banditi scendono una volta soltanto al giorno in questa miniera per portarmi da mangiare e rinnovare l’olio delle lampade — disse Clayfert. — Non vi è nessuno che possa udirci. Venite nella caverna centrale: qui si soffoca e poi la galleria è satura di grisou.
Staccò la lampada che aveva deposta in una cavità della parete, e condusse i due californiani nella caverna centrale, dove in un angolo si scorgeva una piccola tettoia che un tempo ospitava i cavalli.
— La mia dimora, — disse, entrando. — E vi abito da quasi tre mesi.
Il mobilio consisteva in un materasso, una sedia ed una tavola su cui stavano una brocca piena d’acqua, alcune pagnotte di mais e gli avanzi d’un prosciutto affumicato.
— Narratemi, signore, — disse ad Harris. — Muoio dall’impazienza di aver notizie della mia adorata Annie.
L’ingegnere riassunse alla meglio le varie vicende del viaggio attraverso la California e l’Arizona, le persecuzioni subite e gli attentati del Re dei Granchi, e terminò raccontando come fossero stati catturati dagli Apaches prima, dai vaqueros e dai negri poi.
Clayfert, che aveva ascoltato senza mai interromperlo, quando Harris ebbe finito, porse le mani ai due bravi giovani, dicendo con voce profondamente commossa:
— Non scorderò mai quello che avete fatto per la mia Annie; signor Harris, vi considero ormai come mio figlio e sarò orgoglioso di avere un tale genero. Grazie, miei giovani amici: siete due eroi.
— Ma vostra figlia, signor Clayfert, è sempre nelle mani degli Apaches.
— Victoria nulla oserà centro di lei.
— Mi togliete una terribile spina dal cuore.
— Quel capo non è cattivo, come generalmente si crede, e noi